Parole che contano: il nostro Manifesto per un linguaggio ampio e rispettoso

6 Mar, 2025

Manifesto per un linguaggio ampio e rispettoso

Per una comunicazione che accoglie, rispetta e rappresenta la complessità delle esperienze umane.

Le parole danno forma al mondo in cui viviamo. Possono essere ponti o barriere, strumenti di connessione o di esclusione. Ecco perché, come Amapola, abbiamo scelto di prenderci cura del linguaggio che usiamo ogni giorno.

Abbiamo lavorato alla costruzione di un Manifesto per un linguaggio ampio e rispettoso, uno strumento che raccoglie principi, suggerimenti e buone pratiche per una comunicazione che rispecchi la società in cui vogliamo vivere: aperta, equa, attenta alle persone e alle loro esperienze. 

Un percorso consapevole

Realizzare questo Manifesto è stato un esercizio di consapevolezza e responsabilità. Abbiamo approfondito studi e linee guida, raccolto pareri da parte di chi se ne intende di questo tema, interrogandoci sulle nostre stesse abitudini linguistiche. Il risultato è un documento che non impone regole rigide, ma propone spunti di riflessione e suggerimenti pratici per adottare un linguaggio più rispettoso e consapevole, sempre nella direzione della cura e dell’ascolto reciproco. Una guida per il linguaggio che adottiamo in Amapola e all’esterno ma anche – perché no – uno spunto per tutte quelle realtà che si riconoscono in questi valori. 

I principi chiave del Manifesto

Nel Manifesto troverete nove punti fondamentali per una comunicazione ampia e rispettosa. Tra questi:

  • Mettere in discussione le nostre abitudini linguistiche, chiedendoci sempre se possiamo rendere il nostro messaggio più chiaro e accogliente.
  • Dare visibilità al femminile, perché le parole possono accompagnare e valorizzare i cambiamenti sociali.
  • Evitare stereotipi e pregiudizi, scegliendo termini ed espressioni che non rafforzino discriminazioni.
  • Trovare il giusto equilibrio, per non perdere spontaneità e naturalezza nel comunicare.
  • Curare anche la comunicazione visiva, affinché immagini, grafici e impaginazioni rappresentino in modo equo la pluralità delle persone.

Oltre a questi punti fermi, abbiamo elaborato un documento che contiene un’appendice ricca di esempi concreti, casi applicativi e fonti per approfondire

Il linguaggio come strumento di cambiamento

“Il linguaggio è uno strumento potentissimo: con le parole possiamo illuminare, abbattere muri e creare connessioni, oppure possiamo rinforzare pregiudizi e disuguaglianze. Ogni frase, ogni termine scelto è un pezzo del mondo che costruiamo insieme.”

Così si apre il nostro Manifesto. Non vogliamo limitarci a parlare di linguaggio “inclusivo”, un termine che spesso suggerisce ancora uno squilibrio tra chi include e chi è incluso. Preferiamo parlare di linguaggio ampio, capace di accogliere e raccontare la complessità delle esperienze umane senza ridurle a etichette.

📌 Scopri il Manifesto completo QUI.