Ci uniamo a oltre 220 realtà attive nella promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità sociale sul territorio.

Torino è una città storicamente all’avanguardia rispetto ai temi dell’innovazione sociale, con una rete solida di realtà del terzo settore, una lunga tradizione di volontariato civile e religioso, esperienze avanzate nell’ambito dell’imprenditorialità e della finanza sociale, competenze scientifiche e tecnologiche. È da questo humus che prende vita l’esperienza di Torino Social Impact, l’ecosistema per l’imprenditorialità e gli investimenti ad impatto sociale a cui Amapola si è unita.

Condividere e confrontarsi per moltiplicare gli impatti

A oggi sono oltre 220 le realtà tra imprese, istituzioni, operatori finanziari e soggetti del terzo settore ad aver aderito a questa alleanza che mette in comune idee, progetti, competenze, attività e servizi per rafforzare il sistema locale e qualificarlo come uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza di impatto. La forza del progetto sta nella condivisione degli obiettivi e delle strategie, nel confronto delle diverse esperienze, nell’ottica partecipativa e collaborativa della piattaforma.

«Il network di Torino Social Impact risponde a una esigenza oggi centrale per tutte quelle realtà che si impegnano sulla strada dello sviluppo sostenibile: come moltiplicare gli impatti?» commenta Luca Valpreda, partner e fondatore di Amapola. «La risposta è facendo squadra e aggregando gli sforzi dei singoli per dare spinta e solidità agli obiettivi comuni. Amapola è pronta a raccogliere gli stimoli che verranno dal network e a mettere in circolo a sua volta nuove idee e spunti, a partire da quello che sappiamo fare meglio: comunicare e valorizzare relazioni, persone, progetti».

Amapola nel gruppo delle società benefit di Torino Social Impact

Abbiamo già avuto modo di toccare con mano le iniziative del network. Lunedì 4 luglio Amapola ha partecipato al secondo incontro del gruppo delle società benefit di Torino Social Impact. La community territoriale che oggi conta 29 realtà (ma sta crescendo) nasce “dal basso”, dalla proposta diretta di due partner della rete torinese. Ci siamo conosciuti meglio, abbiamo condiviso esperienze, ci siamo confrontati e abbiamo riflettuto sul tema della valutazione d’impatto, nodale per le imprese benefit.