Gruppo CAP: un book racconta le scelte industriali da qui al 2020
Solidità economica, responsabilità sociale e capacità d’integrazione: queste le tre componenti principali su cui poggia il Piano Industriale 2015-2020 del Gruppo CAP. Una vera e propria bussola dell’intero complesso delle attività del Gruppo che gestisce il ciclo idrico integrato per tutti i Comuni dell’area metropolitana milanese e di molti altri in Lombardia e che, proprio la scorsa settimana, è stata insignita del prestigioso premio come miglior utility nella sezione “Sostenibilità” del “Top Utility Award”.
Ad Amapola è stata affidata la realizzazione del book di sintesi del Piano Industriale, focalizzato sui principali “fatti&cifre” del Gruppo in termini di investimenti, strategie e andamento economico, senza trascurare il ruolo di condivisione con i Comuni del territorio.
Il Piano è il frutto di un percorso partecipato che si è concretizzato in dieci assemblee territoriali con gli amministratori di territori limitati e omogenei, così da rendere la presentazione e la discussione quanto più aderente possibile alle precise necessità del servizio: in tal modo il Piano ha potuto accogliere le esigenze e le osservazioni portate da chi vive e amministra il territorio ogni giorno.
Tra i dati più significativi emerge certamente l’ambizioso obiettivo di investire 50 euro all’anno per ogni abitante intorno al tema dell’acqua pubblica: un investimento complessivo di oltre 90 milioni all’anno che rende tangibile il contributo di CAP alla sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’area metropolitana milanese e dei territori circostanti.
Il progetto editoriale curato da Amapola ha visto impegnati – in staff con l’ufficio comunicazione del Gruppo CAP – Enzo Carena, per il design e le infografiche, e Sergio Vazzoler, per l’editing dei contenuti.
La pubblicazione è scaricabile sul sito istituzionale del Gruppo CAP.