Biodiversità: scoprire e valorizzare i fondali marini
In partnership con Golder Associates – multinazionale leader nella consulenza, progettazione e realizzazioni in ambito ambientale – Amapola sta conducendo la campagna di presentazione agli operatori privati e pubblici del progetto di valorizzazione dei fondali marini.
I driver di partenza del programma sono costituiti da una parte dalla ancora scarsa conoscenza dei fondali marini e delle loro potenzialità attrattive, dall’altra dal crescente sviluppo del turismo eco-sostenibile, dal parallelo successo delle aree marine protette e dalla necessità della miglior tutela del patrimonio subacqueo, sottolineata anche da precise prescrizioni europee e internazionali.
In cosa consiste il progetto?
Essenzialmente nell’esecuzione di una campagna subacquea di indagine e acquisizione di dati e materiali videofotografici, nella predisposizione del materiale di valorizzazione e promozione (mappe dei fondali – cartacee e digitali GIS, ricostruzioni 3D, documentazione divulgativa, siti Internet ad hoc, ricostruzioni a riva per turisti e studiosi, ecc.) e nell’individuazione di percorsi subacquei per attività di escursione e snorkeling.
Il progetto si rivolge sia al settore del turismo, sia a tutte quelle imprese che hanno a cuore il patrimonio naturale marino e intendono creare azioni di valore assieme ai propri stakeholder che vivono sul mare e, spesso, grazie al mare.
Sfoglia la presentazione dell’iniziativa
Amapola e Golder Associates hanno già realizzato il primo caso-pilota presso il Villaggio Bravo Alpitour di Porto Pino, nel comune di Sant’Anna Arresi, in provincia di Carbonia Iglesias, particolarmente adatto per la straordinarietà dei suoi fondali.
A Porto Pino sono intervenuti biologi marini ed esperti, tra i quali il naturalista Egidio Trainito, tra i più grandi conoscitori de fondali del Mediterraneo, autore del libro “Atlante di flora e fauna del mediterraneo” e Giovanni Torchia, project manager di Golder Associates responsabile dei programmi di biologia marina.