Un impegno condiviso per costruire un futuro tecnologico più equo, trasparente e sostenibile.
Amapola entra ufficialmente in Polisophia, la nuova community dedicata all’innovazione responsabile promossa dal giurista Ruben Razzante e sostenuta da organizzazioni provenienti da mondi diversi: dalle imprese alle associazioni di categoria, dal sistema finanziario alle istituzioni educative. Tra i sostenitori figurano Intesa Sanpaolo, BANCOMAT, Assolombarda e ABI, e tra gli aderenti Centromarca, Barilla, Farmindustria, HPE, CODICI, Synergie Italia, Telpress, Ricci e Radaelli – Notai Associati, Pavia e Ansaldo e l’Istituto Europeo Leopardi.
Polisophia nasce come spazio di confronto aperto sulla trasformazione tecnologica, in particolare sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla società, sul lavoro, sulla tutela dei diritti, sulla comunicazione pubblica e sui modelli di governance. Una community trasversale, orientata non a osservare passivamente il cambiamento, ma a governarlo, mettendo in comune competenze e responsabilità.
Il contributo di Amapola: relazioni, sostenibilità e sguardo sistemico
Amapola partecipa a Polisophia con la convinzione che l’innovazione non sia solo una questione tecnologica, ma una scelta sociale, culturale e ambientale. Il nostro contributo si concentra su tre leve:
🔹 Relazioni come infrastruttura del futuro
L’AI può accelerare processi e decisioni, ma richiede comunità consapevoli e informate. Mettere al centro le relazioni significa progettare tecnologie utili alle persone e ai territori, non solo ai mercati.
🔹 Sostenibilità come criterio guida
La tecnologia non è neutra: può ridurre sprechi, generare impatti positivi, creare modelli circolari, ma può anche amplificare disuguaglianze e consumi. La sostenibilità diventa bussola per scegliere cosa innovare e cosa preservare.
🔹 Governance e trasparenza
Comunicare, condividere dati in modo equo, costruire fiducia: sono elementi essenziali per evitare automatismi, bias, sistemi opachi o soluzioni che sostituiscono, anziché supportare, il lavoro umano.
Come ha ricordato Sergio Vazzoler, Partner di Amapola e membro dell’Advisory Board della community, «non basta essere human-centered, serve essere relations-centered: l’innovazione nasce dentro le comunità che la vivono, non in laboratorio».
Una strada comune
Polisophia porterà avanti nei prossimi mesi un percorso di confronto pubblico nelle città di Milano, Parma e Roma, con l’obiettivo di costruire ogni anno un Rapporto sui “saperi condivisi”, un patrimonio comune che restituisca visioni e proposte concrete a servizio di imprese, cittadini e istituzioni.
Per Amapola significa contribuire a un dibattito dove l’innovazione non è un fine, ma uno strumento per creare valore sociale e ambientale, nel rispetto delle persone e delle comunità.
🔗 Seguite il percorso di Polisophia sui nostri canali: continueremo a raccontarne idee, progetti e riflessioni.
Qui una breve rassegna stampa delle uscite media online sulla Community: