“Video, video, video!”
“Se dovessi fare una scommessa direi: video, video, video“, ha dichiarato Nicola Mendelsohn, vice presidente Facebook per Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) alla platea del summit londinese della rivista Fortune – “Il miglior modo per raccontare una storia ai tempi d’oggi è il video, fornisce molte informazioni in pochissimo tempo“: tra cinque anni probabilmente Facebook sarà solo video, secondo una previsione corredata da numeri da boom e dall’osservazione empirica delle bacheche degli utenti, dove c’è sempre meno testo scritto. Negli ultimi 12 mesi, infatti, le visualizzazioni quotidiane dei video su Facebook sono passate da 1 a 8 miliardi grazie anche al lancio delle dirette streaming di FB LIVE.
Lo stesso Mark Zuckerberg pochi mesi fa a Berlino, ha dichiarato come i video siano la funzione che più lo interessa, soprattutto quelli live, addirittura quasi un’”ossessione“, a giudicare da come il team ingegneri di Facebook ci si è dedicato.
Anche le ricerche più recenti confermano, dati alla mano, questa tendenza: secondo la Cisco Visual Networking Index uscita in giugno, in Italia nel 2020 la popolazione connessa a Internet supererà i 42 milioni di persone, portando la penetrazione dal 64% del 2015 al 71%; nel mondo ci saranno oltre 4 miliardi di persone connesse a Internet da mobile e fisso, con un traffico dati che triplicherà rispetto a quello attuale. Tutta questa memoria conterrà per la maggior parte file in formato video, che nel 2020 rappresenteranno l’82% dell’intero traffico in Rete: i servizi e i contenuti video si confermano le applicazioni dominanti rispetto a tutte le altre, su cui tutte le aziende più all’avanguardia – dal B2B all’entertainment – hanno iniziato a puntare.
La crescita globale del traffico Internet, infatti, sarà fortemente trainata dai video: i consumi aumenteranno di quattro volte – nel mondo come anche in Italia – e rappresenteranno nel 2020 l’82% del traffico ‘consumer’ (nel 2015 era il 68%). Il traffico generato dalla realtà virtuale è quadruplicato negli scorsi anni e crescerà di 61 volte entro il 2020.
Ecco perché l’importanza del video è in crescita esponenziale e perché uno degli impegni più chiari di Amapola è quello di sensibilizzare e supportare le aziende: il video sta velocemente diventando il metodo privilegiato per raccogliere informazioni, intrattenersi e comunicare!