HULT / EF and Amapola launch the Sustainability Bootcamp project

10 Mar, 2023

Copertina e pagine del primo rapporto di sostenibilità del Gruppo Autosped G

Language and sustainability skills to develop awareness and a corporate culture.​

Sustainability is here to stay. To assist companies through this radical change and help them acquire new skills and knowledge, the Sustainability Bootcamps project is at the starting blocks, developed by HULT / EF, the world leader in language and managerial training, and Amapola. Together, we have combined our know-how and experiences to create an integrated complementary proposal: a series of new workshops, in English, on sustainability issues, for companies and professionals who want to fine-tune their skills in this field and at the same time improve their English language proficiency.

The structure of the Sustainability Bootcamps

The combined training courses from HULT / EF and Amapola are intensive (3 hours for each module), interactive and digital. Each session, introduced by a brief bilingual presentation, starts with a series of short videos on key sustainability issues, which provide the starting point for a classroom discussion guided by the tutor. The workshops include a team work session, followed by a live simulation where the participants will describe, in English, the work done in the group. Three courses are offered: Introduction to sustainability, Let’s talk environment and The social side of sustainability. Each course consists of three 3-hour Bootcamps, which can also be followed individually.

Understanding change

Almost one in two Europeans believes that climate change is the main global challenge for the future of the EU and about nine out of ten Europeans think that the ecological transition must not leave anyone behind. This very high level of interest is inevitably reflected in the business world, where a growing propensity to invest in change is apparent: in 2021 96% of Italian companies declared that they had invested almost 300 thousand euro a year in Corporate Social Responsibility activities. At the same time, proficiency in English – the language of business as well as the most widely spoken language in the world – is a priority in an interconnected world. It is also the lingua franca when talking about sustainability.

«By boosting language skills and sustainability skills, the Sustainability Bootcamps establish the foundations for a common corporate vocabulary,» says Charles Gout, HULT / EF Country Manager Language. «Starting from a shared store of notions and terminology, an internal dialogue can be created that everyone can access and take part in.»

«Amapola developed the sustainability content and turned them into short videos, focusing on discussion in specialised training sessions,» says Amapola founder Luca Valpreda. «Our partnership with the world’s leading provider of language education services enables us to greatly expand the audience of companies sensitive to ESG issues and to leverage common values like dialogue, sharing and active participation.»

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HULT / EF e Amapola lanciano il progetto Sustainability Bootcamp

6 Feb, 2023

Copertina e pagine del primo rapporto di sostenibilità del Gruppo Autosped G

Competenze linguistiche e di sostenibilità per costruire consapevolezza e cultura condivisa in azienda.

La sostenibilità è qui per restare. Per accompagnare le aziende in questo cambiamento epocale e affiancarle nell’acquisizione di nuove competenze e conoscenze parte il progetto dei Sustainability Bootcamp, firmato da HULT / EF, Società leader mondiale nella formazione linguistica e manageriale, e Amapola. Insieme abbiamo unito know how ed esperienze in una proposta integrata e complementare: nascono così i nuovi workshop in inglese sui temi della sostenibilità, dedicati a imprese e professionisti che intendono affinare le proprie competenze in questo ambito, migliorando allo stesso tempo la padronanza della lingua.

La struttura dei Sustainability Bootcamp

I percorsi di formazione combinata proposti da HULT / EF e Amapola sono intensivi (3 ore per ogni modulo), interattivi e digitali. Ogni sessione, introdotta da una rapida introduzione bilingue, parte dalla visione di brevi video sui grandi temi della sostenibilità, spunto per la discussione in aula guidata dal docente. I workshop prevedono una sessione di lavoro in team, seguita da una live simulation in cui partecipanti espongono in inglese quanto fatto in gruppo. Sono tre i percorsi proposti: Introduzione alla sostenibilità, Parliamo di ambiente e Il lato sociale della sostenibilità. Ogni percorso è composto da tre Bootcamp, ciascuno della durata di tre ore e fruibile anche singolarmente.

Comprendere il cambiamento

Quasi un cittadino europeo su due è convinto che i cambiamenti climatici siano la principale sfida globale per il futuro dell’UE e circa nove europei su dieci ritengono che la transizione ecologica non debba lasciare nessuno indietro. Questo altissimo livello di interesse si riflette inevitabilmente sul mondo imprenditoriale, sempre più propenso a investire nel cambiamento: nel 2021 il 96% delle aziende italiane dichiara di aver speso quasi 300mila euro all’anno per le attività di Corporate Social Responsibility (CSR). Allo stesso tempo, conoscere l’inglese – la lingua del business, oltre che la più parlata al mondo – è una priorità in un mondo interconnesso. E infatti anche quando si parla di sostenibilità il suo uso è ben radicato.

«Attraverso la diffusione di competenze linguistiche e conoscenze di sostenibilità, i Sustainability Bootcamp potenziano le basi di un lessico comune in azienda» racconta Charles Gout, Country Manager Language di HULT / EF. «Partendo da un bagaglio condiviso di nozioni e terminologia, è possibile dare vita a un dialogo interno accessibile a tutti e partecipato».

«Amapola ha progettato i contenuti di sostenibilità e li ha tradotti in video sintetici, orientati alla discussione in sessioni specializzate di training» spiega Luca Valpreda, founder di Amapola. «La partnership con la più grande società privata di formazione linguistica ci permette di allargare molto la platea delle società sensibili ai temi ESG e di fare leva su valori comuni, come il dialogo, la condivisione e la partecipazione attiva».

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