Amapola ottiene la certificazione per la parità di genere

6 Mar, 2024

Certificazione parità di genere in Amapola

Un traguardo di cui siamo molto orgogliosi, che nasce dalla consapevolezza che una società più sostenibile passa dall’equità per tutte e tutti. Tra le nostre policy, l’estensione di due mesi dei congedi di maternità e paternità, il congedo nascita che si amplia da 10 a 30 giorni, lo smart working libero e flessibile, un piano di formazione e sensibilizzazione.

Siamo davvero felici di annunciare che abbiamo ottenuto da Ancis la certificazione per la parità di genere, secondo la norma UNI/PdR 125:2022! Per noi si tratta non solo di un riconoscimento significativo, che mette nero su bianco il nostro impegno profondo per la parità di genere, ma soprattutto di uno stimolo a fare ancora meglio, continuando a lavorare in questa direzione e facendoci portavoce di questo valore con tutti i nostri stakeholder. Perché la parità non dorme mai: va coltivata con costanza, attenzione, sensibilità, voglia di mettersi in gioco.

«La parità di genere è da sempre una pietra angolare dell’identità di Amapola, tanto più significativa considerando che due terzi del team è composto da professioniste e colleghe» commenta Luca Valpreda, founder e partner. «Senza contare che ci occupiamo di consulenza di sostenibilità: per noi è stato naturale fare questo passo perché la sostenibilità senza parità non esiste».

Parità di genere: uno sguardo al contesto

Per quanto negli ultimi anni ci siano stati passi avanti sulla strada dell’equità, c’è ancora molto da fare. Lo confermano i dati dell’ultima edizione della Survey L.E.I. (Lavoro, Equità, Inclusione) di Fondazione Libellula, a cui hanno risposto oltre 11mila donne nel mondo del lavoro. Di queste, il 60% circa ha una retribuzione inferiore al collega uomo a parità di ruolo, responsabilità e anzianità di servizio. Per quanto riguarda il fenomeno delle molestie, il 40% segnala di aver subito contatti fisici indesiderati sul posto di lavoro. Si tratta di due dati particolarmente significativi, ma la lista delle discriminazioni continua e tocca i temi della maternità, della leadership, dell’abbigliamento.

«Secondo il World Economic Forum, riusciremo a colmare il gap tra uomini e donne solo nel 2154» commenta Micol Burighel, Responsabile Parità di Genere in Amapola e Responsabile della comunicazione della società. «Per combattere una disuguaglianza sistemica, che colpisce settori e industries senza discrimine (e il mondo della comunicazione, abbiamo visto, non fa eccezione), è necessario un impegno che a sua volta sia sistemico».

Politiche, procedure e obiettivi in Amapola

Per ottenere la certificazione di parità di genere occorre soddisfare sei indicatori chiave inerenti alle politiche interne: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Il Piano Strategico sulla Parità di genere di Amapola definisce obiettivi chiari: la promozione e il rafforzamento di una cultura aziendale inclusiva, la tutela della rappresentanza femminile in azienda con attenzione ai ruoli decisionali, il rispetto di processi inclusivi che garantiscano parità in ogni ambito del contesto aziendale (selezione, reclutamento, avanzamenti di carriera, retribuzione, politiche per la genitorialità e la work-life balance), azioni di sensibilizzazione e comunicazione interna ed esterna.

«I nostri obiettivi di parità di genere si traducono in attività concrete» continua Burighel «come l’estensione dei congedi di maternità e paternità di due mesi – compresi adozione e affidamento – oltre quanto previsto dalla legge, l’ampliamento del congedo nascita da 10 a 30 giorni, lo smart working libero e flessibile per facilitare l’equilibrio tra vita privata e professionale, le indagini di clima interno, la politica di zero tolleranza contro le molestie, un piano di formazione articolato. Su questo fronte, per esempio, nel 2024 tutto il team Amapola parteciperà a una formazione con le professioniste di Human Art su come riconoscere la violenza di genere e sull’utilizzo del linguaggio in ottica paritaria».

Lavorare per l’empowerment femminile significa monitorare, ascoltare, agire, dare voce, fare cassa di risonanza. Un impegno che ci prendiamo non solo di fronte a tutto il nostro team ma anche nei confronti dei nostri stakeholder.

Marchio ANCIS - certificazione parità di genere

Amapola obtains gender equality certification

6 Mar, 2024

Certificazione parità di genere in Amapola

A goal we take great pride in, rooted in the awareness that equality for everyone is a pillar of a more sustainable society. Our policies include a two-month extension to maternity and paternity leave, an increase in leave after the birth of a child from 10 to 30 days, free and flexible smart working, a training and awareness-raising plan.

We are delighted to announce that we have obtained gender equality certification, in compliance with the UNI/PdR 125:2022 standard, from Ancis! For us this is not just an important acknowledgement setting out in black and white our deeply felt commitment to gender equality; above all, it is a stimulus to do even better by continuing to work in this area and acting as a representative of this value for all our stakeholders. Because parity is a dynamic issue, one that needs to be constantly and carefully cultivated with sensitivity and a willingness always to meet a challenge.

«Gender equality has always been a cornerstone of Amapola’s identity, and is particularly significant considering that two thirds of our team are women,» says founder and partner Luca Valpreda. «And of course sustainability consultancy is our business: this was a logical step for us because sustainability cannot exist without equality.»

Gender equality: the context

Despite the progress that has been made in recent years, there is still a great deal to do. This is confirmed by the data in the latest edition of the Survey L.E.I. (Lavoro, Equità, Inclusione) published by Fondazione Libellula, which was answered by more than 11,000 working women. About 60% receive a lower salary than male colleagues with an equivalent role, responsibility and seniority of service. With regard to harassment, 40% said they had experienced unwelcome physical contact in the workplace. These two figures are particularly significant, but the discrimination list continues, and refers to maternity, leadership and clothing issues.

«The World Economic Forum says we will not manage to bridge the gap between men and women until 2154,» comments Micol Burighel, Gender Equality Officer at Amapola and the company’s Head of Communication. «To fight systemic inequality, which affects businesses and industries indiscriminately (and, as we know, the communications world is no exception), we need a systemic commitment.»

Policies, procedures and objectives in Amapola

To obtain gender equality certification, companies must satisfy six key indicators relating to internal policies: culture and strategy, governance, HR processes, growth opportunities and inclusion of women in the workplace, gender-based pay equality, support for parenting and work-life balance. The Amapola Strategic Gender Equality Plan sets clear objectives: promotion and strengthening of an inclusive corporate culture, protection of female representation in the workplace with attention to management roles, respect for inclusive processes that guarantee equality in every corporate area (selection, recruitment, career development, pay, parenting policies and work-life balance), awareness-raising measures, and internal and external communication.

«Our gender equality objectives translate into concrete action,» Burighel continues, «such as a two-month extension for maternity and paternity leave – including fostering and adoption – compared with statutory leave, the extension of leave on the birth of a child from 10 to 30 days, free and flexible smart working to facilitate the work-life balance, internal climate surveys, zero tolerance of harassment, a structured training plan. In this area, for example, in 2024 the entire Amapola team will take part in training organised by the Human Art agency on recognition of gender violence and use of equality-based language.»

Working for female empowerment means monitoring, listening, acting, giving women a voice, amplifying. This is a commitment not only to everyone in our team, but also towards our stakeholders.

Marchio ANCIS - certificazione parità di genere