Amapola diventa società benefit: il suo Consiglio d’impatto è tutto under 35
Il Consiglio d’impatto
«Le decisioni le possono e le devono prendere i più giovani – spiega Luca Valpreda, partner e fondatore dell’agenzia – Sono un late boomer e la mia generazione ha dato ampia prova di irresponsabilità. Ha tradito sul piano del rinnovamento sociale e si è data alla macchia nella salvaguardia dell’ambiente. Quindi in Amapola, sul terreno della sostenibilità, le posizioni, anche gerarchiche, si rovesciano. Il Consiglio d’impatto, per statuto, è riservato agli under 35. La strategia e le decisioni le prendono loro. Noi senior, partner compresi, siamo e saremo al loro servizio.»
Elisa De Bonis, Beatrice Coni e Micol Burighel sono i tre nuovi membri del neonato Consiglio d’impatto di Amapola. A loro è affidata la gestione autonoma delle “finalità di beneficio comune” individuate dalla società.
Essere società benefit: l’impegno di Amapola
«Diffusione della cultura della sostenibilità e ambientale, azioni di sensibilizzazione su temi sociali come parità di genere e immigrazione, sostegno ai giovani per l’ingresso nel mondo del lavoro, formazione gratuita sui temi della sostenibilità e supporto alle realtà imprenditoriali del proprio territorio: queste le attività su cui si impegnerà Amapola per contribuire in modo concreto a un cambiamento nella società» raccontano le componenti del Consiglio, che rimarrà in carica per tre anni.
Spetterà a loro individuare gli obiettivi e attuare le strategie, nonché attivare il percorso di rendicontazione di sostenibilità interno: il futuro è dei Millennials e della Generazione Z.